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Peptidi Biomimetici: cosa sono e applicazioni cosmetiche

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I peptidi nella fisiologia umana

I peptidi e le proteine sono polimeri di amminoacidi. I peptidi sono catene di aminoacidi corti. Il nome peptide deriva da pepton [peptos: digerito (greco)]. I peptidi umani presenti in natura sono noti per la comunicazione cellulare, come la regolazione delle proteine, la proliferazione cellulare, la migrazione cellulare, l’infiammazione, l’angiogenesi e la melanogenesi, che si traduce in un’ampia varietà di processi fisiologici tra cui difesa, immunità, stress, crescita, omeostasi e riproduzione.

I peptidi nella cosmetica

Alla fine degli anni ’80, il primo peptide di rame è stato incorporato nei prodotti per la cura della pelle. Lo sviluppo del peptide procedette lentamente fino all’inizio del 2000, quando fu stabilizzato il palmitoil pentapeptide-4.
Peptidi biomimetici per la salute e bellezza della pelle

Peptidi biomimetici per la salute e bellezza della pelle

Cosa sono i peptidi biomimetici?

I peptidi biomimetici sono peptidi sintetici creati in laboratorio sulla base dei peptidi naturali. Imitano elementi già presenti in natura e sono modificati per aumentarne al massimo l’efficacia. Sono formati da sequenze di aminoacidi simili a quelle della proteina naturale. Da qualche anno sono utilizzati nella cosmetica con grande successo tra i consumatori, che ne riconoscono la maggiore efficacia anche quando paragonati ai principi attivi più tradizionali.

La ricerca sui peptidi biomimetici

La ricerca e l’industria hanno sviluppato molti peptidi corti, stabili e sintetici che hanno un ruolo nella sintesi della matrice extracellulare, nella pigmentazione, nell’immunità innata e nell’infiammazione. Questi peptidi sono utilizzati per la stimolazione del collagene, la guarigione delle ferite, la levigatura delle rughe “Botox-like”, nonché effetti antiossidanti, antimicrobici e sbiancanti.

I peptidi cosmeceutici topici possono essere classificati come peptidi segnale, peptidi portatori, peptidi inibitori dei neurotrasmettitori e peptidi inibitori enzimatici.

Si era sempre ipotizzato che a causa della barriera cutanea, il peso molecolare dei peptidi sarebbe dovuto essere inferiore a 500 Da, altrimenti il peptide non sarebbe in grado di superare la barriera. Il log moderato del coefficiente di ripartizione per ottanolo/acqua dovrebbe essere compreso tra 1 e 3, il punto di fusione dovrebbe essere inferiore a 200 °C, la solubilità in acqua dovrebbe essere >1 mg/mL e non ci dovrebbero essere o ci dovrebbero essere pochi centri polari.

Ma studi più recenti hanno dimostrato che molecole più grandi possono comunque attraversare la barriera cutanea, specialmente nel caso di pelle secca e invecchiata. I peptidi sintetici sono costituiti da catene di aminoacidi che possono ora essere modificate in vari modi per diverse funzioni come una maggiore penetrazione della pelle e un maggiore legame speciale del recettore, stabilità e solubilità.

Meccanismo d'azione e potenzialità

Un certo numero di peptidi sono in grado di innescare una cascata di segnalazione. Sono rilasciati dalla matrice extracellulare e sono anche chiamati matricine o stimolatori del collagene. Con questi peptidi, aumenta la proliferazione di collagene, elastina, proteoglicano, glicosaminoglicano e fibronectina. Di conseguenza, la pigmentazione della pelle foto- danneggiata e le linee sottili e le rughe sono ridotte con la rigenerazione delle cellule della matrice cutanea. L’elasticità della pelle aumenta e la pelle appare più liscia e soda. Peptidi sintetici modellati su sequenze di segnalazione di riparazione come le seguenti descritte in questa sezione, sono stati sviluppati per ringiovanire la pelle.

Vent’anni fa, nessuno scienziato avrebbe mai pensato che lo sviluppo o il trattamento topico di peptidi sintetici o naturali correlati per scopi cosmetici sarebbe stato così efficace. I ricercatori hanno identificato sequenze peptidiche che hanno permesso ai peptidi di essere mirati a strati cutanei esteticamente importanti. Dal 2000 l’utilizzo dei peptidi nei prodotti cosmeceutici è aumentato vertiginosamente, e questo evidenzia la necessità di acquisire una conoscenza approfondita delle diverse molecole nonché dei principi fisiologici alla base del loro utilizzo. Il potenziale commerciale di queste molecole è elevato, soprattutto per quelle sequenze peptidiche con attività cosmetica (ad esempio, anti-invecchiamento, antiossidante, sbiancante). Al giorno d’oggi, i peptidi possono essere sviluppati o modificati in numerosi modi per la solubilità, una migliore penetrazione, una maggiore attività recettoriale, ecc.

L'effetto lifting

I peptidi selezionati hanno eccellenti record di non tossicità e stabilità.

Con il trattamento topico, nella regione frontale, l’effetto antirughe dell’iniezione botulinica è stato altamente intensificato in ogni momento, prolungando il suo beneficio per diversi mesi. L’attivo topico ha quasi triplicato l’effetto antirughe rispetto al trattamento di controllo nella regione frontale, nella regione periorbitale ha potenziato l’effetto levigante sulle rughe indotto dalla tossina nel corso dei sei mesi.

Peptidi biomimetici per il trattamento delle rughe e segni d’espressione

Comparazione e sinergismo con il botox

L’attivo topico ha potenziato visibilmente l’effetto di un trattamento con la tossina botulinica e ha esteso il suo beneficio antirughe sulla pelle.

Le procedure chirurgiche e non chirurgiche per affrontare i segni indesiderati dell’invecchiamento, in particolare le rughe di espressione e le linee indotte da ripetute contrazioni muscolari, sono molto diffuse. Le iniezioni di tossina botulinica sono uno dei trattamenti più richiesti perché sono efficaci e meno invasive della chirurgia, anche se con alcune restrizioni.

Il cosmetico a base di peptide ha quasi triplicato l’effetto antirughe del trattamento di controllo nella regione frontale dopo sei mesi e ha chiaramente rallentato la ricomparsa delle linee di espressione nella zona delle zampe di gallina. Pertanto, l’ingrediente viene presentato come un complemento topico ideale alle iniezioni di tossina botulinica, con un’efficacia dimostrata nel prolungare visibilmente i loro effetti anti-espressione delle rughe.

Oggi sono utilizzati soprattutto gli esapeptidi, il cui trattamento, a differenza di quello con la tossina botulinica è reversibile; la durata d’azione ed i risultati a distanza, dipendono sia dalla concentrazione dell’esapeptide “Botox-simile”, che dai principi attivi (complementari ed aggiuntivi), che possono sia accentuare gli effetti idratanti ed elasticizzanti, che aumentare la penetrazione e la disponibilità cutanea profonda.

Quali sono i benefici dei peptidi biomimetici in creme e cosmetici?

I peptidi biomimetici hanno dimostrato la propria efficacia nella riduzione delle rughe, segni d’espressione e contrasto all’invecchiamento cutaneo. Stimolano le cellule della pelle nella produzione di collagene ed elastina, promuovendone tono ed idratazione e facendola apparire più giovane.

Il petide biomimetico Palmitoyl Hexapetide-19

ll Palmitoyl Hexapeptide-19, da noi utilizzato, è un nuovo sofisticato esapeptide, con un effetto cosmetico utile nella riduzione delle rughe mimiche del viso, dovute alla contrazione della muscolatura facciale. Mette in atto un meccanismo fisiologico della pelle stessa, con una elevata specificità di azione sui neurotrasmettitori.

La sua attività è simile a quella della tossina botulinica, per questo motivo anche questo peptide viene definito “Botox-simile”. Agisce competendo con una proteina, destabilizzando in modo transitorio la formazione del processo SNARE ( lo SNARE è l’insieme del processo di tensionamento della pelle e di contrazioni muscolari ) , in seguito al quale si producono le rughe sul volto. Quindi applicando sulla pelle un cosmetico contenente l’esapeptide 19, si riduce la contrazione tonica dei muscoli facciali responsabili della comparsa delle rughe d’espressione. L’esapeptide 19 ( come tutti i peptidi ) risulta una soluzione più sicura e scevra da effetti collaterali a differenza della tossina botulinica. Il peptide infatti influisce esclusivamente sul processo SNARE, modificando leggermente la struttura di una proteina, mentre il botulino la distrugge provocando la paralisi muscolare irreversibile.

FONTI

“Topical Peptide Treatments with Effective Anti-Aging Results”, Silke Karin Schagen Beldio Research GmbH; Kramerstrasse 15, 87700 Memmingen, Germany; Academic Editor: Marie Loden

“Approccio peptidico per migliorare l’efficacia antirughe tra le iniezioni”, 28 ago 2014, Marta Rull, Cristina Davi, Elena Cañadas, Núria Almiñana e Raquel Delgado, Lipotec S.A.U, Gavà, Spagna

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